Si è concluso l’ultimo concerto di SEA and YOU a Napoli al Teatro Galleria Toledo. Un viaggio iniziato a Novembre a Granada, proseguito a Porto a febbraio e ora concluso nella città partenopea durante il ponte del 25 aprile, per uno degli eventi musicali a Napoli ad aprile più belli che si siano mai visti.
Un percorso lungo, che ha avuto inizio quasi un anno e mezzo fa.
Un progetto che ha richiesto tanto lavoro, tanto impegno e tanta caparbietà da parte delle tre associazioni che hanno messo in piedi il primo festival sulla musica tradizionale europea.
Quando è arrivata l’ufficialità del finanziamento europeo, grazie all’European Agenda for Music, è come se tutte le cose fossero andate al loro posto automaticamente.
SEA and YOU a Napoli è stata la coronazione di un viaggio magico, che parte dalle montagne dell’Andalusia, viaggia per tutto il Mediterraneo e arriva a Napoli.
Un viaggio che voleva mettere al centro di tutto la magia della musica tradizionale del Mediterraneo. Una musica capace di unire i popoli oltre i confini, piena di vita, di anima e di speranza.
Cosa ci lascia SEA and YOU? Il valore dell’unione!
Non esageriamo dicendo che con SEA and YOU i veri valori della musica hanno trovato una nuova linfa vitale.
La musica tradizionale, sia essa spagnola, portoghese o napoletana, è convivialità, gioia nello stare insieme. È ballare fino a sudare come nel Flamenco, cantare con passione come nel Fado o esprimere le tue emozioni come nella canzone napoletana.
La parte più bella ed emozionante di SEA and YOU è stata l’unione che si è venuta a creare tra artisti di diverse nazioni. Tutti gli abbracci, le risate, i momenti vissuti insieme visitando Napoli con il tour delle capere o cenando e cantando insieme in un’osteria tradizionale napoletana sono le vere gioie di questo festival di musica tradizionale.
La prova di questa unione è stata l’ultima canzone cantata da tutti gli artisti sul palco. Ognuno col proprio stile, ognuno con la sua formazione, guidati dal M. Pasquale Cirillo.
L’unione che si è vista in SEA and YOU a Napoli, a Porto o a Granada, è qualcosa che va oltre l’essere colleghi sul palco. È un’amicizia che si è creata pur stando a distanza, un’amicizia che si è alimentata giorno dopo giorno, vivendo le esperienze di Granada, Porto e Napoli come delle avventure per ampliare il proprio bagaglio culturale da artisti e musicisti, ma anche poter ampliare i propri orizzonti, incontrando nuove culture, nuove persone e nuovi modi di pensare.
SEA and a YOU Napoli
Il concerto di SEA and YOU a Napoli è stato un successo clamoroso!
Ne hanno parlato i giornali più importanti (Il Mattino e La Repubblica , giusto per fare qualche nome), è stato presentato in televisione da Domenico Matania, presidente, fisarmonicista e co-fondatore di Napulitanata, e in radio con la compagnia di Gianni Simioli, designato presentatore del concerto di SEA and YOU a Napoli. Una presenza forte e dirompente, che da anni lotta per valorizzare le bellezze della città di Napoli attraverso il celebre programma radiofonico La Radiazza.
Non poteva che essere una persona con questa sensibilità artistica il presentatore del concerto di SEA and YOU a Napoli. Una persona che, come Napulitanata da sette anni, lotta per portare l’arte e la musica napoletana al posto che merita, cioè al primo!
Se in Andalusia i tablao sono le case del Flamenco, e a porto puoi gustare il Fado nelle case del fado, a Napoli mancava una sala stabile dove ascoltare Canzone napoletana classica.
Nella città della musica per eccellenza, che ha esportato le canzoni più famose al Mondo, mancava un luogo che valorizzasse la Canzone napoletana.
Grazie a Napulitanata oggi Napoli ha la sua sala della Canzone napoletana classica, e grazie a Napulitanata che è partito il progetto del festival della canzone tradizionale mediterranea SEA and YOU a Napoli, Porto e Granada.
Un concerto iniziato con l’arte del Maestro Enzo Gragnaniello, che ha voluto rendere omaggio a Napulitanata, Ideal Fado e CajaGranada aprendo il concerto di SEA and YOU a Napoli, e terminato con tutti gli artisti che cantano insieme sullo stesso palco.
A tutti gli spettatori che ci hanno seguiti da Porto, Granada e Napoli, a tutti i collaboratori, e a chiunque ha creduto in questo progetto di musica tradizionale, vogliamo dire grazie con tutto il cuore, perché è grazie a voi che la musica può continuare a vivere.
Di Davide Lancia