Che il Flamenco fosse più di una semplice musica era noto a tutti, ma se vi dicessimo che al suo interno c’è un vero e proprio mondo fatto di magia ? (Qui un nostro breve articolo sulla magia del Flamenco e sui tablao.)
Ebbene sì, e la dimostrazione è la presenza del Duende!
Ma cos’è il Duende esattamente?
C’è chi prova a spiegare cos’è il Duende con uno strano e misterioso folletto, chi dice che sia l’ispirazione dell’artista…ma è molto di più!
Noi esseri umani cerchiamo di spiegare tutto in maniera razionale, ma quando siamo alle prese con l’arte dobbiamo accettare che esiste una forza che va al di là di ciò che capiamo. Questo concetto nel Flamenco è fondamentale, specie per capire cos’è il Duende.
Il primo concerto di Sea and You (clicca qui à il nostro approfondimento) si è tenuto proprio a Granada, patria del Flamenco, e quindi del Duende.
Siamo certi che non solo gli artisti di spagnoli CajaGranadaFundacion abbiano avuto questo potere illimitato, ma anche quelli di Ideal Fado e quelli di Napulitanata.
Ma ora, vediamo insieme cos’è il Duende e perché è così importante per il Flamenco.
Cos’è il Duende?
Per spiegare cos’è il Duende dobbiamo abbandonare tutte le nostre certezze e accettare semplicemente che l’arte è un qualcosa che va oltre la ragione.
Tanti filosofi, scrittori e psicologi hanno provato a dare una definizione del perché mentre assistiamo a un’operazione artistica, veniamo investiti da una strana forza che rapisce i nostri occhi e ci fa guardare il palco come se fossimo ipnotizzati.
Innanzitutto, dobbiamo ricordare che Duende è un termine che non può essere tradotto.
Parola originaria della lingua spagnola, il concetto di Duende si estende al di là della sua traduzione letterale di “custode della casa”, una sorta di folletto, per abbracciare un’essenza più magica e spirituale.
La sua storia è intrinsecamente legata alla cultura spagnola e alle sue espressioni artistiche.
La cultura spagnola è piena di mistero e magia, grazie all’impronta della cultura gitana.
È proprio da quest’ultima che arriva il Flamenco e il Duende.
Capire cos’è Il Duende è in primo luogo capire cos’è il Flamenco.
Ma forse c’è chi spiega meglio di tutti cos’è il Flamenco.
Federico Garcìa Lorca spiega cos’è il Duende
Federico Garcìa Lorca non poteva essere più specifico quando definì il Duende come quella forza dionisiaca che agguanta l’artista di Flamenco, o il torero. È il punto massimo di tensione che si crea tra l’artista e lo spettatore, quel momento dove i due si parlano e comunicano senza dirsi niente.
Nel vasto panorama della letteratura spagnola, il duende emerge come una forza ispiratrice che conferisce autenticità ed emozione ai testi.
Scrittori illustri hanno cercato di catturare questa entità sfuggente nelle loro opere, creando capolavori intrisi di passione e mistero. Tra i titoli che si ergono come esempi eloquenti di duende letterario vi sono Poeta en Nueva York e Romancero Gitano di Federico García Lorca, opere in cui il Duende danza tra le righe, trasportando il lettore in un mondo di emozioni profonde.
Nato il 5 giugno 1898 a Fuente Vaqueros, in Spagna, e morto il 19 agosto 1936, Lorca è considerato una delle figure più importanti della letteratura spagnola del XX secolo.
Le sue opere, influenzate dal movimento surrealista, affrontano temi come l’amore, la morte, la passione e la società. Purtroppo, la sua vita fu tragicamente interrotta quando fu arrestato e ucciso dai nazionalisti franchisti nel 1936.
Nel 1933 Lorca consegnò al Mondo la sua definizione di Duende durante la conferenza a Buenos Aires Gioco e teoria del Duende.
Lorca spiega che è una forza potentissima capace di impossessarsi dei grandi artisti nell’atto di una pura creazione.
Non tutti gli artisti riescono, ma tutti vorrebbero possedere questo immenso potere.
I grandi poeti, gli artisti, i filosofi, i musicisti, tutti posson essere impossessati dal Duende, ma non a tutti è concesso questo dono.
È senz’altro ciò a cui tutti gli artisti mirano, essere impossessati da una forza magnetica che attrae ogni sguardo sul palco mentre la tua energia artistica si sprigiona senza freni.
E non è un caso che il Flamenco sia l’arte per eccellenza del Duende.
Il Duende nel Flamenco
Nel mondo della musica, il Duende trova la sua massima espressione nel Flamenco.
Questa forma d’arte è permeata da una forza vitale senza eguali.
Il Duende può manifestarsi in tutta la sua potenza attraverso le note strazianti della chitarra, i movimenti appassionati dei ballerini e le voci potenti dei cantaores.
Bisogna ricordare che il Duende nel flamenco, come in tutte le espressioni artistiche, non è solo una questione di tecnica, ma una connessione emotiva profonda che trasforma l’esibizione in un’esperienza spirituale.
il Duende è cruciale per comprendere la vera essenza dell’arte.
Non è solo un concetto legato alla Spagna, ma una forza universale che si manifesta ovunque l’arte respiri. È ciò che trasforma una melodia in un canto d’anima, un testo in una poesia vibrante.
Capire cos’è il Duende significa immergersi nelle profondità dell’espressione creativa, catturando l’incanto di un’ispirazione che va oltre le parole e le note.
In sintesi, il Duende è una forza magica che permea la cultura spagnola, manifestandosi in modo distintivo nella letteratura e nel Flamenco.
Rappresenta l’anima stessa dell’arte, trasformando la creazione in un’esperienza intensa e autentica. Capire il duende significa aprirsi alle emozioni più profonde e alle connessioni spirituali che si creano attraverso l’arte. In un mondo in cui la tecnica a volte domina, il Duende ci ricorda che la vera bellezza risiede nella passione e nell’ispirazione che trasformano l’ordinario in straordinario.
Di Davide Lancia