Ma quanto sono belle le tradizioni di Carnevale in Europa? Sia che si tratti di bambini travestiti con i costumi più strampalati, sia che si tratti delle classiche sfilate con i carri, sia che si tratti di maschere molto più raffinate, la festa di Carnevale ha il potere di unire grandi e piccini in tutti i paesi del Mondo.
Come la musica tradizionale, anche il Carnevale è un’espressione viva della cultura di un popolo, e come lei, anche le tradizioni di Carnevale in Europa sono antichissime e tutte da riscoprire.
Partiamo col dire che Carnevale in realtà è una festa cristiana. Imparentato alla lontana con le Dionisiache greche e con i Saturnalia romani, il suo nome viene dal latino carnem levare, e si riferisce a quella pratica di non mangiare carne i venerdì nei quaranta giorni di Quaresima, compreso il Mercoledì delle Ceneri, fino a Pasqua. Ma il suo nome potrebbe derivare anche da Carrus navalis, cioè i carri propiziatori che sfilano per tutta la città. Qualunque sia il suo significato, Carnevale ha una ragione d’esistere ben precisa. Riprende il concetto antico romano di panem et circenses, un modo per sfogare gli istinti giocosi attraverso il divertimento.
VEDIAMO COME!
==Il significato delle tradizioni di Carnevale in Europa?==
Come Halloween anche Carnevale ha una storia complessa, che affonda le sue radici nei riti pagani e nell’interpretazione cristiana.
Le tradizioni di Carnevale in Europa non sono solo un’occasione per passare una bella giornata di spensieratezza. Sono parte di una tradizione antichissima, e hanno un significato ben preciso!
Carnevale anticipa i giorni di quaresima. Quest’anno il periodo del Carnevale inizia il 28 gennaio e finisce il Martedì Grasso del 13 febbraio. L’aggettivo “grasso” si riferisce al grande banchetto del martedì che anticipa il digiuno del Mercoledì delle Ceneri, e il periodo di ristrettezza che si rispetta durante tutti i 40 giorni.
Ma nel periodo di carnevale non si pensa solo al cibo. È soprattutto il sovvertimento dei ruoli gerarchici il simbolo del Carnevale. Un temporaneo mondo alla rovescia, dove tutto è permesso. Il re e i padroni perdono temporaneamente il potere, e lo acquistano i loro sudditi. Scherzi e trasgressioni erano permessi durante il periodo di Carnevale, ed erano commessi, spesso, ai danni dei propri padroni. La maschera serviva proprio per nascondere il volto ed evitare ritorsioni passato il periodo di Carnevale.
Ma tutto ciò era permesso solo per un momento temporaneo. Capovolgere le regole serve solo per dar sfogo alla follia, per poi riprendere la normalità con vigore e austerità.
Il Carnevale in Italia
Le tradizioni di Carnevale in Europa non possono che partire dall’Italia. Nel Belpaese ci sono tantissime tradizioni di Carnevale, radicate nel tempo e che si legano alle vecchie festività della città. In Italia il Carnevale si avverte già dal cibo, con le famose chiacchiere (conosciute anche come frappé, bugie, cenci o nella variante di lattughe) croccanti strisce di pasta fritta, spolverate di zucchero a velo, o come la crema di cioccolato chiamata sanguinaccio. Ma la tradizione di Carnevale in Europa non è solo cibo, è soprattutto divertimento. Partiamo con quello che è sicuramente la tradizionale di carnevale d’Europa più famosa. Il Carnevale di Venezia. Questo evento imperdibile, svolto in piazza San Marco, catapulta nel 1700 i milioni di turisti che ogni anno vanno in laguna (i numeri sono da capogiro!).
Altra grande tradizione popolare è a Ivrea,dove si tiene la battaglia delle arance durante il Carnevale. La gente si divide in squadre e si scatena una battaglia simbolica, simile a una guerra, lanciandosi arance. Una tradizione che affonda le sue radici in un’antica rivolta contro un tiranno locale e celebra la libertà e l’orgoglio della comunità.
Ma come non citare anche la sfilata di carri più famosa d’Italia a Viareggio.
Il Carnevale di Viareggio è famoso per i suoi giganteschi carri allegorici. Ogni carro rappresenta una satira politica o sociale e viene trainato lungo il lungomare di Viareggio durante il corso della festa con danze e canti che accompagnano la sfilata.
Anche al sud Italia è molto sentita la tradizione di Carnevale.
A Putignano in Puglia non aspettano altro tutto l’anno per far sfilare le famose “maschere viventi” chiamate “zeppole”. Queste figure mascherate, vestite con abiti tradizionali, si esibiscono nelle strade della città, interagendo con il pubblico e intrattenendolo con sketch comici e performance teatrali.
Il carnevale in Spagna
Nel paese del Flamenco non poteva non esserci una grande tradizione di Carnevale. L’incrocio tra le diverse culture in Spagna, da quella cattolica a quella gitana, crea sempre quella magia che solo la Spagna sa trasformare in realtà (qui un nostro approfondimento sul Duende, la parte più magica del Flamenco in Spagna).
Dal Carnevale di Tenerife dove si tiene l’elezione della regina del Carnevale, le sfilate di carri allegorici, i balli in strada e fuochi d’artificio, al Carnevale di Sitges in Catalogna, dove si assiste alla Disfressa del Dimoni, in cui la gente si veste da diavoli e sfilano per le strade di Sitges, seguiti da una festa che dura tutta la notte.
Queste feste di Carnevale racchiudono tutta l’anima spagnola. Un’anima fatta di passione e vitalità, dove ogni occasione è un momento per riunirsi collettivamente e festeggiare in maniera grandiosa.
Fantastici sono anche quello di Puerto de la Cruz, nelle Isole Canarie conosciuto per le sue sfilate di carrozze floreali, quello di Badajoz e quello di Cadice inAndalusia (molto simili tra loro)dove si organizza la Murga, uno spettacolo di strada dove gruppi di persone suonano e cantano canzoni umoristiche e satiriche.
Il Carnevale in Portogallo
Sta per arrivare la seconda tappa a Porto diSEA and YOU, il festival di musica tradizionale europea che unisce Fado, Flamenco e Canzone napoletana classica, ma cosa centra un festival di musica tradizionale europea con le tradizioni di Carnevale in Europa e soprattutto con le tradizioni di Carnevale in Portogallo?
Tutto! Perché è da queste feste che possiamo notare come un popolo ragiona in maniera collettiva.
Tra i carnevali più famosi del Portogallo possiamo ricordare il Carnevale di Torres Vedras, vicino Lisbona, dove sfilano i “corsi allegorici”, sfilate di carri riccamente decorati che rappresentano scene satiriche della società portoghese e internazionale, e dove si balla il “vira”, una danza popolare tradizionale portoghese, e il “samba do crioulo”, una forma di samba con influenze africane. Tra le tradizioni culinarie più comuni c’è il “arroz doce” (un riso dolce), un dolce a base di riso, latte, zucchero e cannella, spesso consumato durante il Carnevale. Sempre vicino Lisbona troviamo il Carnevale di Loures, noto non solo per i suoi carri e danze, ma anche per le frittelle di baccalà, e il “arroz de marisco”, un risotto di frutti di mare.
Ma possiamo notare come la tradizione dei costumi sia principale in altri luoghi del Portogallo. È il caso del Carnevale di Ovar, caratterizzato dai “trajes e máscaras de papel“, costumi e maschere di carta realizzati artigianalmente. O il caso del Carnevale di Podence dove possiamo incontrare i “caretos“, uomini mascherati che indossano costumi di lana e camminano per le strade del villaggio, scacciando gli spiriti maligni e portando prosperità per l’anno a venire.
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Di Davide Lancia