Case Museo

Case museo in Europa

Case Museo in Europa

In Europa e nel mondo molti sono gli artisti a cui è stato dedicato uno spazio dopo la loro morte per onorare la memoria di uomini e donne che hanno contribuito a rendere più importante la città. Soprattutto per quel che riguarda la musica ci sono molti esempi di case museo.

Il caso Beethoven

È il caso della Beethoven-Haus a Bonn in Germania, museo della musica dedicato all’omonimo compositore. Questo luogo situato sulla Bonngasse 20 ha dato i natali a Ludwig van Beethoven nel 1770. Negli anni ci sono stati rilevanti modifiche e rinnovamenti di vario genere che hanno portato la casa allo stato attuale; di particolare importanza è l’annessione al museo nel 1935 dell’archivio situato nel vicino locale di Im Mohren.

Ad oggi, all’interno della Beethoven-Haus, è possibile visionare 150 reperti originali; purtroppo non esistono più gli arredi originali.

Chi conosce la vita di Beethoven però sa che il grande compositore visse buona parte della sua vita nella città di Vienna. Il primo incontro tra la capitale austriaca e il musicista tedesco avvenne nel 1787 quando Beethoven aveva intenzione di stabilirsi a Vienna per diventare allievo di Mozart. Solo cinque anni dopo però il sodalizio tra l’artista e la città diverrà definitivo.

Oggi l’appartamento di Beethoven situato a Heiligenstadt, al civico 6 di Probusgasse, è diventato una casa museo di 265 mq che si compone di quattordici stanze.

Esiste poi una terza Beethoven-Haus e si trova a Baden, città termale in cui il musicista tentò di curarsi. A questa città pare che la Nona sinfonia di Beethoven debba molto: la Beethovenhaus Baden è nota infatti come la Casa della Nona. In una delle sale della casa addirittura il quarto movimento non viene solo fatto ascoltare ma può essere anche “visto” e “letto” dai visitatori. Qui inoltre è presente anche il pianoforte su cui ha suonato Beethoven in persona.

Casa Brahms

Correva l’anno 1865 quando Johannes Brahms affittò per la prima volta due stanze nella casa della vedova Becker per trascorrere i mesi estivi a Baden; molti altri furono i soggiorni del compositore tedesco fino al 1876; è per questo motivo che oggi qui sorge la Casa Brahms nella quale vengono ospitati concerti ed eventi aperti al pubblico.

Le case museo nella penisola iberica

Spostandoci in Spagna, a Granada, troviamo la Casa Museo Manuel de Falla dove l’artista spagnolo ospitava i più grandi artisti di Granada. Sempre nella penisola iberica è presente la fondazione Pau Casals in quella che è stata la residenza estiva di uno dei più grandi musicisti del XX secolo. A Barcellona risiede invece la fondazione Victoria de los Ángeles.

Amàlia Rodrigues: quando la casa museo incontra la musica popolare

Molto importante e allo stesso tempo molto vicino a ciò che più ci riguarda è la casa museo dedicata ad Amàlia Rodrigues, la voce del Portogallo. Dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1999 nel Paese sono stati dichiarati tre giorni di lutto vista la fama della figura artistica venuta a mancare. La “regina del Fado” ha registrato in vita più di centosettanta album e ha contribuito in maniera evidente alla diffusione del patrimonio musicale portoghese, di cui è riconosciuta come una delle ambasciatrici (se non l’ambasciatrice) principali.

Casa museo Murolo

Questa figura molto popolare ci dà lo spunto per ricordare quanto accaduto poco meno di un anno fa quando qui a Napoli, precisamente a Galleria Toledo, la nostra associazione Napulitanata ha ospitato il concerto conclusivo di una nata collaborazione in seguito alla vittoria di un bando europeo (Sea and You). Infatti Napulitanata , insieme agli artisti spagnoli e quelli portoghesi, ha unito la canzone classica napoletana – di cui siamo ambasciatori nel mondo – con Fado e Flamenco. È per questo motivo che la figura di Amàlia Rodrigues rappresenta per noi un punto di riferimento nel panorama musicale europeo e mondiale. Oltre a ciò, ci ricordiamo la grande artista portoghese anche per i suoi duetti con Roberto Murolo, uno dei più grandi interpreti della canzone classica napoletana, la cui casa è stata da poco riaperta e donata alla città di Napoli per restituirle parte della bellezza che il maestro ha donato nei numerosissimi anni di carriera, contribuendo a dare lustro alla nostra gloriosa città e al nostro immenso patrimonio culturale. Da qualche settimana è possibile visitare Casa Murolo nella quale i divani che hanno ospitato i più grandi artisti del ‘900 riecheggiano ancora della poesia che, in quelle mura, ha fatto la storia della musica napoletana. Noi di Napulitanata , prima ed unica sala da concerto dedicata alla canzone classica napoletana a Napoli, siamo estremamente fieri ed orgogliosi di contribuire attivamente all’apertura di questo scrigno per diffondere bellezza sul nostro territorio. Per le visite alla Casa Museo Murolo rimando al nostro sito napulitanata.com e al sito della Fondazione Murolo casamuseomurolo.it .

Di Antonio Di Criscito